giovedì 6 gennaio 2011

Il rapporto tra un insegnante e uno studente


“Fu il vecchio professor Antolini ad aprirmi la porta quando sonai. Era in vestaglia e pantofole, e aveva un cocktail in mano”

Come in ogni relazione, anche quella fra insegnante e studente è caratterizzata da un influenzarsi reciproco, anche se il secondo, ovviamente, spesso non si rende conto di quanto possa influenzare con il suo comportamento, il docente. Lo studente, insieme a tutto il bagaglio di problematiche adolescenziali, ha bisogno di sentirsi apprezzato, in quanto non vuole esser visto uguale a tutti i suoi compagni è quindi portato ad essere particolarmente attento ai comportamento che ha l'insegnante nei suoi confronti. Il professore, dal canto suo, vuole sentirsi confermato in ciò che fa in quanto l'insegnamento è una parte importante della sua vita; sono quindi sensibili al giudizio degli studenti, perché, ad esempio, uno studente distratto e non appassionato alla sua materia, può essere indizio del suo possibile metodo di insegnamento non del tutto corretto. Un rapporto del genere deve ovviamente basarsi sul rispetto reciproco, in quanto, se manca quello, vanno a crearsi conflitti e situazioni spiacevoli. Una cosa che spesso gli insegnanti sembrano dimenticare, è che prima di tutto, gli studenti sono persone e non macchine da studio, quindi non dovrebbero limitarsi all'insegnamento della loro materia, assegnare i soliti compiti per casa ed essere degli estranei per i loro allievi, ma dovrebbero invece essere aperti al dialogo. Essendo comunque un rapporto impari, in quanto l'insegnante si trova ovviamente in una posizione più forte, la valutazione diventa un passo importante, perché, valutazioni ingiuste possono far scatenare una reazione allo studente, che spesso inizia una discesa del rendimento in quanto perde fiducia in se stesso e nelle sue capacità, è quindi importante che l'insegnante non approfitti del suo potere e che sia oggettivo. Si può perciò arrivare ad avere un buon rapporto col proprio insegnante se c'è fiducia reciproca e se vengono spezzati tutti i pregiudizi dati dalla prima impressione, arrivando così a lavorare in un clima più sereno e avendo sicuramente risultati migliori.


Laura Sanson